E’ Mike Manley il successore di Sergio Marchionne ai vertici di Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Inglese di Edenbridge, piccolo centro a sud est del Paese, 54 anni, dal 2009 a capo di Jeep (e dei truck Ram dal 2015), brand dalle uova d’oro per profitti e opportunità di crescita, è la soluzione interna scelta dal consiglio di amministrazione di Fca per sostituire l’attuale ceo.
Manley, una laurea in scienze ingegneristiche alla Southbank University di Londra e un master in Business Administration a Ashridge, è entrato in Chrysler nel 2000 come direttore delle operazioni dello sviluppo della rete inglese.
"Manley e la squadra di management lavoreranno alla realizzazione del piano di sviluppo 2018- 2022 presentato a Balocco il 1 giugno scorso, che assicurerà a Fiat Chrysler Automobiles un futuro sempre più forte e indipendente", annuncia la nota ufficiale di Fca.
Sergio Marchionne abbandona dunque prima del previsto (aprile 2019) il vertice del gruppo per problemi di salute legati alle complicazioni legate ad un’operazione alla spalla destra in un ospedale di Zurigo, incompatibili alla gestione dell’azienda del Lingotto.
Per quanto riguarda Ferrari la scelta è ricaduta, come già svelato nelle scorse ore da AutomotiveNews Europe, su Louis Camilleri, ex numero uno di Philip Morris International e già membro del consiglio di amministrazione della Casa di Maranello, a John Elkann invece la carica di presidente. A Suzanne Heywood il comando di Cnh Industrial.