Il primo appuntamento fieristico per gli appassionati di auto dopo l'estate è - tradizionalmente - il Salone di Parigi che si terrà anche quest'anno dal 4 al 14 ottobre 2018 nella consueta sede del Paris Expo a Porte de Versaille. Anche il “Mondial de l'Automobile”, come è soprannominato l'evento parigino, a 120 anni dalla sua nascita ha perso, però, parte del suo fascino: molte case produttrici non sembrano essere più interessate a partecipare a questo tipo di manifestazione e hanno preferito non essere presenti.
Le assenze si sono moltiplicate anche in altre storiche esposizioni dello stesso genere, mentre aumenta l'importanza di eventi come il Festival of Speed di Goodwood o l'appuntamento del Parco Valentino a Torino. La domanda sorge allora spontanea: è davvero crisi per i saloni dell’auto?
I presenti a Parigi
A Parigi 2018 comunque le novità non mancheranno di certo. I padroni di casa di Citroën porteranno la versione europea del SUV C5 Aircross. Anteprima mondiale in terra di Francia anche per il crossover compatto DS 3 Crossback. Hyundai si presenterà con la i30 Fastback, mentre la cugina Kia esporrà la Proceed, versione shooting brake della Ceed. Anche Mercedes presenterà pezzi importanti, il suo primo suv elettrico, l’ EQ C, oltre alla nuova generazione della Gle. Atteso anche il debutto della Classe B My 2018. Novità importanti per Bmw che presenterà la Serie 3, l’ X5 e la Serie 8, oltre alla Z4.
Aston Martin non sarà presente ufficialmente, tuttavia il concessionario locale esporrà la nuovissima Dbs Superleggera. Attesa, infine, per le nuove proposte di Audi, la A1 e il restyling della A6 Allroad.
Chi dice no
Gli organizzatori del Salone di Parigi hanno recentemente pubblicato l’elenco degli assenti dall’edizione del 2018, concretizzando le paure di chi non vede più un futuro per i saloni dell’auto. Tra i rinunciatari, il gruppo Fca con tutti i marchi più rilevanti (Fiat, Alfa Romeo, Jeep, Abarth, Lancia) fatta eccezione per le sue proposte di lusso Ferrari e Maserati. A mancare all’appello anche Bentley, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Opel, Subaru, Volkswagen e Volvo.
Le ragioni di chi non va
Punto di riferimento per gli appassionati e addetti ai lavori, i saloni internazionali hanno da sempre rappresentato un valido strumento per il lancio di nuovi prodotti, che a oggi, però, soffre la concorrenza con i nuovi canali di comunicazione. Le case produttrici hanno ormai la possibilità di divulgare i loro prodotti attraverso le moderne piattaforme, generalmente online, più efficaci in termini di coinvolgimento del consumatore finale.
A questo si sommano gli elevati costi per la partecipazioni alle esposizioni, che generano un ritorno, negli ultimi anni, decrescente. I cambiamenti che sta vivendo l’industria automobilistica hanno, inoltre, spostato gli occhi del mondo verso le esposizioni dedicate alle nuove tecnologie, su tutti il Ces di Las Vegas e il Mobile World Congress di Barcellona che in questi anni stanno crescendo esponenzialmente.