Tesla ha raggiunto l’obiettivo di 200mila unità a batteria consegnate negli Stati Uniti. Questo significa che, d’ora in poi, i clienti del costruttore americano non potranno più ricevere l’incentivo statale (7.500 dollari) sotto forma di credito d’imposta per l'acquisto di una elettrica. Una misura voluta a suo tempo dall’amministrazione Obama per favorire la diffusione delle auto a basse emissioni. Sul sito web Tesla ha comunicato che saranno disponibili comunque altri sussidi per l’acquisto delle sue vetture.
Conto alla rovescia
La cessazione dell’incentivo non sarà immediata, ma graduale: per tutte le Tesla consegnate fino al 31 dicembre 2018, il credito d’imposta manterrà il valore massimo, appunto 7.500 dollari. A partire dal primo giorno del 2019 l’entità del sussidio si dimezzerà, a quota 3.750 dollari, per poi ridursi ulteriormente a 1.875 dollari dal 1 luglio 2019. Il credito fiscale cesserà definitivamente per tutte le vetture consegnate a partire dal 1 gennaio 2020.
Tesla ha da poco raggiunto l’obiettivo produttivo delle 5mila unità a settimana, anche grazie all’aumento delle ordinazioni della Model 3, la berlina destinata al mass market.