Ci sono automobili sempre più vecchie in circolazione sulle strade d'Italia, ma il dato più preoccupante è che, all'aumentare dell'età, aumenta anche il numero delle vetture con le gomme "fuorilegge".
7 regioni sotto controllo
Un allarme già lanciato nelle ultime edizioni di "Vacanze sicure", la campagna promossa, ormai da quindici anni, da Assogomma (sigla confindustriale dei costruttori di pneumatici) e Federpneus (l'associazione dei rivenditori), realizzata con la Polizia Stradale per verificare se e quanto gli italiani viaggino con le gomme in regola. Le indagini quest'anno hanno riguardato 7 regioni: Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise che rappresentano circa il 40% del parco auto circolante in Italia (intorno ai 15 milioni di vetture contro i circa 38 milioni e mezzo del totale nazionale).
Gomme, sempre peggio
I risultati emersi in quest'ultima tornata di controlli fotografano un quadro in costante peggioramento: su circa 10 mila veicoli passati al setaccio dagli agenti, il 24,72% aveva problemi di manutenzione (pneumatici compresi) contro il 17,93% dell'anno scorso mentre, solo riguardo alle gomme, sono state riscontrate irregolarità nel 18,32% dei casi, a fronte del 15,26% di dodici mesi fa.
"Quello che più ci preoccupa", sottolinea il direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti, "è che il parco auto circolante in Italia sta invecchiando e all'aumentare dell'età cresce anche la tendenza a trascurare la manutenzione, specialmente lo stato delle gomme. I dati stanno progressivamente peggiorando, bisogna tornare a quindici anni fa, alla nostra prima indagine, per trovare numeri così sconfortanti".
Lisce e diverse una dall'altra
La metà del campione delle auto controllate dalla Polizia aveva oltre 10 anni d'età. La maggiore irregolarità riscontrata è "gomme lisce": 8,95%, su quasi 9 auto su 100 i pneumatici avevano un battistrada praticamente inesistente con punte del 19,45% in Molise e del 16,14% nel Lazio. Al secondo posto tra le criticità, le gomme "non omogenee", ovvero con pneumatici diversi sullo stesso asse o con 2 gomme invernali e 2 estive: in tutto il 4,67% delle autoveicoli controllati concentrati soprattutto in Abruzzo (l'8,13%) e in Molise (6,73%).
Occhio al libretto
Da non trascurare il rischio di viaggiare con le gomme danneggiate: rigonfiamenti, graffi, lacerazioni spesso non si vedono a occhio nudo e sono un micidiale pericolo perché possono causare lo scoppio dello pneumatico durante la marcia. Il 3,64% delle automobili aveva questo problema, in particolare nel Lazio. Infine, nel 3,15% del totale vetture controllate le gomme non erano omologate, mentre nel 9,5% dei casi non sono risultate conformi al libretto.
Allarme sicurezza
"Non ci stanchiamo mai di ribadire che guidare con pneumatici non in regola mette a rischio la nostra incolumità ed è un segno di irresponsabilità perché si espone al pericolo anche la vita degli altri", ha sottolineato Sante Puccia, primo dirigente della Polizia di Stato, "Ogni aspetto della sicurezza stradale non va trascurato".
Acquisti sotto controllo
"Per questo", ha aggiunto Puccia, "abbiamo condotto un indagine ad hoc, nel mese di maggio, anche sui rivenditori di pneumatici: su 230 operatori controllati, 72 hanno dimostrato irregolarità e, di questi, 33 sono risultati abusivi. Per questo invitiamo tutti a porre a massima attenzione alle gomme, dall'acquisto alla manutenzione".
"Per contrastare e prevenire questo fenomeno dalle proporzioni sempre più preoccupanti", ha detto, infine, Fabio Bartolotti, "accanto ai controlli e alle sanzioni, propongo di lanciare un sistema di premialità come, per esempio, la possibilità di dedurre dalla dichiarazione dei redditi i costi per l'acquisto e la manutenzione delle gomme della propria auto. Potrebbe servire per spingere gli automobilisti verso comportamenti più virtuosi".