Gl esseri umani spesso imparano dai propri errori. Anche alla guida. La start up britannica Wayve crede che lo stesso principio valga anche per le auto autonome. Per questo ha sviluppato un sistema di apprendimento automatico che consenta alle vetture condotte dall'intelligenza artificiale di imparare a risolvere i problemi e non ripetere gli sbagli commessi.
Auto come l'uomo
La start up è stata fondata da due studenti dell'Università di Cambridge, Alex Kendall e Amar Shah, dopo una ricerca condotta sull'argomento per ottenere un dottorato di ricerca.
Wayve ha creato un software adattabile a ogni livello di tecnologia driverless. La piattaforma si basa su una sola telecamera e su un algoritmo che consente alla vettura di guidare autonomamente utilizzando solo i dati derivati da ciò che "vede". Gli errori compiuti vengono poi "corretti" e il sistema è in grado di immagazzinare le nozioni. Quindi - come il cervello umano - utilizza l'esperienza per non ricadere negli stessi sbagli.
"Il tassello mancante del puzzle delle autonome è l'algoritmo intelligente. Non servono più sensori, telecamere o mappe", ha dichiarato Shah, co-fondatore e ceo di Wayve. "Gli umani hanno un'affascinante capacità di eseguire compiti complessi e risolverli, perché il nostro cervello ci consente di imparare rapidamente e trasferire le conoscenze attraverso le nostre esperienze. Vogliamo dare ai nostri veicoli un cervello migliore, non più hardware."