La velocità è la prima causa di incidenti stradali in Francia e per questo dal primo luglio su tutte le statali francesi a doppio senso e senza separatore di carreggiata la velocità massima consentita scenderà da 90 a 80 chilometri orari. Lo ricorda, anche in vista degli spostamenti per le vacanze, il Consiglio nazionale per la sicurezza stradale (Conseil national de la sécurité routière), che ha proposto la misura fin dal 2013 e ottenuto quest'anno l'approvazione dal primo ministro Edouard Philippe.
400 vite salvate
L'ente per la sicurezza stradale ha calcolato che nel 2016 in Francia il 31% degli incidenti stradali (costati 3.500 morti e 70.000 feriti) è stato provocato dalla velocità eccessiva. Le strade più a rischio sono proprio le statali a doppio senso e senza guardrail centrale, dove si verifica il 55% degli incidenti mortali. Abbassando a 80 chilometri orari il limite massimo di velocità si potranno salvare da 300 a 400 vite l'anno.
Vantaggi nel portafoglio
Le stime del Conseil national de la sécurité routière trovano conferma nelle ricerche dell'esperto Rune Elvik, che ha passato al setaccio 500 studi globali e concluso che c'è un nesso "matematico" tra riduzione della velocità e abbattimento del numero e della gravità degli incidenti. Spingendosi al massimo a 80 anziché 90 chilometri orari, a fronte di un piccolissimo allungamento dei tempi di percorrenza (2 minuti su un tragitto oggi di 18 minuti), i vantaggi sono molteplici: si aumenta la sicurezza delle strade e, nell'arco di un anno, si riducono del 30% le emissioni di CO2 e si risparmiano 120 euro di carburante.