Audi e Hyundai hanno annunciato un accordo di cross licensing per lo sviluppo in cooperazione di veicoli ad idrogeno. Il cross licensing è una particolare forma contrattuale in cui le parti si concedono reciprocamente (cross) una o più licenze (licensing) per lo sfruttamento di rispettivi brevetti.
L’accordo è al vaglio delle autorità di regolamentazione, impegnate a verificarne la trasparenza e la conformità con le norme vigenti in materia di concorrenza.
Il fattore “H”
Audi è interessata da diversi anni allo sviluppo di propulsori a idrogeno. La prima proposta del costruttore tedesco fu l’Audi A2H2 compatta presentata nel 2004, seguita dalla Audi Q5 HFC nel 2008. Nel 2014, Audi introdusse il suffisso "h-tron” per i modelli mossi da celle combustibile, in occasione del lancio della A7 Sportback del 2014. Il concept Audi h-tron quattro, presentato nel 2016, ha ulteriormente dimostrato la competenza tecnologica e l’interesse del marchio nella tecnologia delle celle a combustibile.
Il costruttore di Ingolstadt ha dichiarato che i risultati degli sforzi congiunti con Hyundai saranno visibili con il lancio di un nuovo suv a idrogeno di grandi dimensioni.
Le dichiarazioni
“I propulsori a idrogeno rappresentano una componente determinante del nostro portafoglio tecnologico per la nascita di mobilità a zero emissioni”, ha dichiarato Peter Mertens, membro del consiglio di amministrazione per lo sviluppo tecnico presso Audi. Relativamente alle modalità dell’accordo, ha aggiunto, “la cooperazione è il modo più intelligente per innovare".
Dall’altra parte, Euisun Chung, vicepresidente della Hyundai Motor Company si dichiara entusiasta di collaborare con i tedeschi: “Siamo fiduciosi che la nostra partnership con Audi ci permetterà di realizzare la nostra vision di una mobilità sostenibile, a beneficio della collettività.”