Ultimo aggiornamento  23 marzo 2023 15:05

Station senza fine.

Samuele Maria Tremigliozzi ·

L’arrivo di suv e crossover ha ridefinito la struttura del mercato e l’immaginario collettivo dell’auto pratica e versatile. L’invasione del segmento  - nato negli Usa e ormai diffuso in tutto il pianeta - ha colpito anche le station wagon, che tuttavia sembrano resistere all'attacco. Le familiari nel 2018 rappresentano in Italia il 7,1% delle immatricolazioni.

Non un mercato di massa, ma non lo è mai stato: dal 2011 al 2018 la quota di vendite delle station è scesa dall’8,7% al 7,1%, una flessione di 1,6 punti percentuali. Al netto delle fluttuazioni del mercato, in termini di unità commercializzate, la variazione è di circa 12mila vetture: 152mila nel 2011 contro le 140mila del 2017. Le immatricolazioni si mantengono stabili anche grazie alla ricca offerta delle case produttrici, che non rinunciano comunque a proporre le loro familiari, anche di diversi segmenti.

Le più richieste

In Italia la Fiat Tipo segna un record di vendite: nel 2017, 17mila unità, il 13% sulle 140mila station wagon immatricolate nell’anno. Nei primi 5 mesi del 2018 la Tipo mantiene il primato, con 10.196 esemplari, una crescita del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Seconda posizione per l’Audi A4 che nella declinazione “avant” sbaraglia la concorrenza premium: al termine del 2017, 10.500 esemplari venduti, più del 50% rispetto alla connazionale Bmw Serie 3 che si difende, nonostante il peso degli anni e raggiunge l’ottavo posto con 6.900 immatricolazioni.

L’ A4, dal 2015 alla sua quinta generazione, si posiziona al secondo posto anche nei primi 5 mesi del 2018: più di 4.500 unità, nonostante la flessione dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. Medaglia di bronzo per la Renault Megane con 9.800 esemplari venduti al termine del 2017. A maggio 2018 il terzo posto, però, è della Ford Focus, recentemente rinnovata: 4.300 esemplari venduti, contro i 3.100 della francese.

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