E' la Città della Mole il primo laboratorio urbano per testare guida autonoma e strade intelligenti. Ad annunciarlo è il ministro Infrastrutture e trasporti (Mit), Danilo Toninelli: "La nostra capitale dell'automobile", ha sottolineato, "è la perfetta sintesi tra storia e futuro, con la tradizione che si fa innovazione".
L'accordo con il Mit
La sperimentazione delle "Smart road" a Torino, che sarà poi replicata su scala nazionale, è stata formalizzata con un accordo ad hoc, tra il Mit e Palazzo Civico. L'obiettivo è strategico, ha sottolineato il ministro Toninelli, perché si tratta di un settore "che creerà tanta ricchezza e posti di lavoro su un piano di sostenibilità, di migliore gestione del traffico e di maggiore sicurezza della mobilità".
Il supporto del dicastero sarà garantito anche attraverso il neonato Osservatorio tecnico sulle smart road e il veicolo connesso e a guida autonoma che avrà il compito di coordinare a livello centrale le diverse iniziative territoriali e fornire il contributo necessario in caso di problematiche nel corso dei test.
Strade laboratorio
Il progetto Torino rispecchia quanto stabilito dal decreto varato dal Governo sui requisiti delle strade canditate a diventare Smart road e sulle condizioni necessarie per ospitare i test dei veicoli a guida autonoma. In tal senso, il il Comune ha predisposto un programma ad hoc definendo le aree in cui verrà avviata la sperimentazione: si inizierà da una zona chiusa al traffico per poi procedere su strade aperte alla circolazione dove verranno assicurati i necessari accorgimenti per garantire la massima sicurezza.
Primi test al via
Non è stata ancora comunicata la lista delle strade, ma l'Amministrazione ha stabilito l'ambito di applicazione dei primi test: eventi pericolosi (come, per esempio, un allagamento improvviso della strada), segnalazione di un utente debole sulle strisce, velocità consigliata per trovare il "verde" a ogni semaforo, parcheggio autonomo, applicazioni per la logistica urbana (comprese le operazioni di carico/scarico merci).