Se Roma è fanalino di coda in mobilità sostenibile, Mosca è la più inquinata delle metropoli europee. E' quanto emerge da uno studio di Greenpeace, "Living. Moving. Breathing. Ranking of European Cities in Sustainable Transport", che ha analizzato la qualità dell'ambiente e dei trasporti urbani di 13 città del Vecchio Continente tra cui, appunto, la capitale russa.
Penultima in mobilità
Il rapporto ha valutato 5 parametri: trasporto pubblico, sicurezza stradale, qualità dell'aria, politiche per la mobilità e infrastrutture dedicate a ciclisti e pedoni. Il risultato per Mosca è poco lusinghiero: 12esima nella classifica generale, è stata bocciata non solo per l'eccessivo inquinamento, ma anche per la carenza di sistemi di mobilità per chi si muove a piedi e in bicicletta (in entrambe queste voci scivola al 13esimo posto).
Allarme auto e smog
Cominciamo dallo smog: è la città con la maggiore concentrazione di biossido di azoto (NO2), il valore annuale è di 56 microgrammi a metro cubo contro i 40 fissati dall'Organizzazione mondiale della sanità come limite massimo per la salute umana. Un problema, secondo gli esperti, riconducibile soprattutto all'enorme traffico motorizzato che, come se non bastasse, registra una crescita progressiva di veicoli alimentati da combustibili fossili.
Salute a rischio
Un fenomeno, spiega l'associazione ambientalista, in controtendenza con le misure adottate dalle principali città europee per la messa al bando dei mezzi più inquinanti e un progressivo ricorso a motori a zero emissioni. Mosca sembra lontana da questo obiettivo: su circa 4 milioni di auto in circolazione, le elettriche sono appena 281 unità (dati 2017). Gli effetti sulla salute sono devastanti: secondo Greenpeace Russia, lo smog nelle grandi città, dovuto soprattutto al traffico automobilistico, è causa del 5-7% di morti premature.
Ostile a ciclisti e pedoni
Inquinamento, ma anche incidenti: se in materia di sicurezza stradale la capitale moscovita si posiziona a metà classifica (è settima), tra le tredici metropoli considerate è quella che registra il numero maggiore di vittime tra i pedoni (236 morti nel 2016, ultimo dato disponibile). Va meglio per i ciclisti: 5 morti in tutto, ma gli spostamenti in bici sono solo il 3% del totale. Uno scenario che denota un "ambiente ostile" per chi si muove su due ruote e a piedi e la tendenza degli automobilisti a superare i limiti di velocità. Non a caso, Mosca è stata bocciata (13esimo posto) anche in materia di mobilità attiva e infrastrutture dedicate.
Bus: si può fare di più
Promozione (quasi) a pieni voti per i servizi di trasporto pubblico: un onorevole secondo posto, dopo Zurigo e a pari merito con Vienna, Parigi e Budapest. Nota di merito, il costo dei biglietti ritenuto particolarmente conveniente. Nonostante questo, metro, bus e metro potrebbero essere utilizzati molto di più se la rete di linee e di stazioni fosse più capillare. Un motivo che spinge i cittadini a snobbare i mezzi pubblici a favore dell'auto di proprietà.