Appena insediato al dicastero dell'Ambiente, il neo ministro Sergio Costa, ha dichiarato: "La mobilità alternativa è il futuro delle città e di tutto il Paese". Un tema centrale nell'agenda del ministero che punta su "auto a batteria, ma anche piste ciclabili e intermodalità", ha precisato il ministro.
Alternativa zero emission
Costa ribadisce l'impegno dell'esecutivo per la diffusione di una mobilità elettrica a zero emissioni: "Ci stiamo lavorando, perché l'auto a batteria o ibrida è una necessità alla quale bisogna rispondere anche in termini infrastrutturali: occorre agevolare la realizzazione di colonnine di ricarica alle quali il cittadino possa accedere facilmente".
Uomo e ambiente al centro
Non solo elettrico, per dare una svolta alla mobilità contro traffico e smog, "occorre puntare anche sullo sviluppo di modalità di spostamento alternative all'uso dell'auto", aggiunge il ministro Costa, "servono piste ciclabili e, in generale, tutto ciò che ha un sapore ecologico e che possa rendere, allo stesso tempo, l'aria più respirabile e il paesaggio più godibile".
Meno economia, più ecologia
Un obiettivo raggiungibile solo a patto di un deciso cambio di mentalità: "Occorre adottare un diverso paradigma, in cui il cosiddetto bilancio ecologico o sociale interviene nelle valutazioni. Altrimenti il criterio per la scelta delle cose da fare resta quello economico che, invece, va superato", ha chiarito il ministro. "C'è molto da fare, ma ritengo che questo sia un tema bipartisan, c'è l'interesse tutto il governo, al di là delle appartenenze e dei colori: ne sono sicuro", ha concluso Costa.