Pur essendo una nicchia di mercato, quello delle vetture decappottabili è un segmento effervescente. Le “vecchie” e mai dimenticate spider con la capote in tela sono sempre spesso più affiancate dalle convertibili con il tetto reclinabile in metallo. Automobili alla Dottor Jekyll e Mr. Hyde, specialmente le berline cabriolet, in grado di trasformare in pochi attimi la carrozzeria e che possono essere impiegate con facilità senza problemi in tutte le stagioni.
Smart & Co, la top ten
In Italia sono state immatricolate nei primi 5 mesi dell’anno 4.761 vetture che possono “perdere” il tetto. Al primo posto della categoria troviamo la Smart Fortwo Cabrio con 883 unità, seguita dalla Mini Cabrio (431 pezzi). E, tra le best seller, non manca la Mazda MX5 (314 immatricolazioni) che è la spider più venduta fino ad oggi nel mondo e condivide nella attuale generazione il pianale con la Fiat 124 Spider (419 unità). Figurano poi tra le prime dieci della classifica modelli elitari come le versioni “aperte” di Mercedes Classe E e Classe C (rispettivamente 262 e 224 immatricolazioni), oppure l’Audi A3 Cabrio (392 unità) e anche l’ennesima riedizione in chiave moderna del Maggiolino Volkswagen (187 immatricolazioni). Mentre tra le sportive, quelle più apprezzate nel segmento sono la Porsche 911 Cabrio (181 unità) e la Bmw Z4 (171 targhe).
Cabrio da ricchi
La Top ten della categoria dà una chiara idea di come le automobili cabriolet riescano ormai ad accontentare ogni tipo di pubblico. Persino paperoni e sceicchi possono oggi trovare un modello adatto a loro, pronto a scoprire al sole l’abitacolo. Basti pensare a vetture tipo la Pagani Huayra Roadster: vero gioiello della meccanica per un guida con il vento tra i capelli da 2,8 milioni di euro e 350 chilometri orari di velocità massima. Oppure alla più arrivabile, si fa per dire, Ferrari Portofino che spendendo circa 200 mila euro può far provare emozioni e batticuore facendo sparire in un amen il tetto rigido nel bagagliaio e bruciando i cento orari in soli 3,5 secondi.
Le novità
Tante poi sono le new entry in arrivo nel segmento. A cominciare dalla nuova generazione della Bmw Z4 che abbandona il tetto in metallo e torna alla capote in tela per far felici i puristi della categoria. Fino alla Bentley Continental GTC: sviluppata, per sinergie all’interno del gruppo Volkswagen, sullo stesso pianale della Porsche Panamera e pronta, quando aperta, a stregare guidatore e passeggeri con il rombo del suo W12 6.0 biturbo da 635 cavalli.