Il mercato italiano dell'auto frena a maggio. Nell'ultimo mese - secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti - le immatricolazioni sono state 199.113, -2,7% rispetto allo stesso periodo del 2017, quando furono immatricolate 204.807 vetture.
In totale nei primi 5 mesi dell'anno le auto messe in circolazione sono state 945.677, leggermente meno di gennaio-maggio 2017 quando si ebbero 948.938 immatricolazioni (-0,34%).
Flessione del noleggio
In calo a maggio anche il dato del noleggio (-1,9%), che si mantiene però in territorio positivo nei primi cinque mesi dell'anno (+9% rispetto al 2017), conquistando il 27,1% della quota totale di mercato. In difficoltà il breve termine (-15,5%), leggermente meglio ma sempre negativo il lungo termine (-4,7%)
Diesel sempre più giù
Passando alle alimentazioni, il 2018 si conferma l'anno nero del diesel che continua a perdere terreno. A maggio il saldo è stato del -10,1% sull'anno passato con una quota di mercato che si ferma al 51,7%. Non va bene neanche il Gpl, che registra un dato negativo (-3,5%). Crescono (+3,1% e 35,2% della quota mercato) le auto a benzina mentre vanno bene le ibride (+12,3% a maggio e 3,9% del totale).
Aumenti del 200% per le vetture alimentate a metano (+2,8% di quota) e del 300% per le elettriche pure.
Segno meno per Fca
Nell'ultimo mese il gruppo Fca cala dell'8,22% rispetto al maggio 2017, attestandosi a 55.336 auto immatricolate. Erano state 60.293 l'anno passato.
Tra i marchi da segnalare il balzo in avanti di Jeep (9.985 auto, erano 4.305 un anno fa, +129,62%). Segno positivo per Alfa Romeo (+3,82% e 4.782 immatricolazioni). Negativi i numeri, invece, per Fiat - che rimane comunque il primo marchio in Italia - (35.336 auto -22,81%) Maserati (220 unità, -17,91%) e Lancia (5.068 vetture commercializzate, -4,29%).
Volkswagen cresce
Tra gli altri gruppi si distingue Volkswagen (+11,92%, 29.019 immatricolazioni) e Psa che aumenta i volumi del 50,93% con 28.885 auto, potendo contare sull'apporto di Opel. Tra gli altri marchi bene Mitsubishi (+27,61%) e Jaguar (+43,06%).