Il quartiere Eur si presta un'altra volta a laboratorio per sperimentare modelli innovativi e sostenibili per la città: dopo la Formula E, la gara elettrica per promuovere la mobilità a zero emissioni, ora è la volta dei lampioni intelligenti per monitorare traffico e inquinamento e risparmiare energia.
Progetto Ue per l'ambiente
Il progetto si chiama Diademe, è finanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma Life per la salvaguardia dell'ambiente ed è stato lanciato dall'Assessorato alle infrastrutture del Comune di Roma, in collaborazione con Acea (azienda energetica capitolina), Reverberi Enetec di Reggio Emilia (per il supporto tecnico) e l'impresa mantovana Agire (Azienda gestione intelligente risorse energetiche).
Occhi elettronici sui pali
Questa inedita iniziativa prevede l'installazione di 1.000 sensori sui pali della luce di tutta la zona, in grado di registrare le condizioni del traffico e il livello di illuminazione della strada. "L'obiettivo", si legge in una note del Comune, "è ottenere un consistente risparmio energetico e al tempo stesso migliorare la sicurezza della circolazione e la qualità dell'aria".
Giusta luce in ogni strada
Le informazioni rilevate dai punti luce verranno inviate a un "cervellone" che avrà il compito di analizzarli. Per quanto riguarda l'illuminazione, per esempio, i dati raccolti serviranno per regolare, da remoto e in tempo reale, la corretta intensità di luce in ogni strada, senza sprechi ed evitando che alcuni punti restino al buio.
Auto e smog sotto controllo
I sensori sui pali della luce serviranno anche come sistema, a basso costo, per il monitoraggio dell'inquinamento: grazie a speciali centraline, installate una ogni 20 lampioni, si potrà conoscere, in maniera puntuale e localizzata, la concentrazione nell'aria di ozono, monossido di azoto, diossido di azoto e monossido di carbonio. Parte dei sensori, infine, servirà per rilevare il flusso dei veicoli su quel preciso tratto di strada: anche stavolta i dati verranno inviati alla centrale operativa che si occuperà di elaborarli in modo da poter prevenire situazioni critiche di traffico e congestione nella zona.
La sperimentazione, appena avviata con le prime installazioni, si concluderà entro la fine del 2019, dopodiché tutti i dispositivi elettronici rimarranno a disposizione del Comune che potrà continuare ad utilizzarli a costo zero. "Se questo progetto innovativo darà risultati soddisfacenti e utili a risparmiare energia e abbattere smog e traffico", ha sottolineato Margherita Gatta, assessore alle Infrastrutture, "questo sistema verrà esteso anche in altri quartieri della città".