La Cina ha deciso di ridurre le tariffe sulle importazioni di auto. A partire dal 1 luglio i dazi sulle vetture scenderanno dal 25% al 15%. Anche per i componenti sono in arrivo novità: in questo caso la tassa verrà ridotta al 6%, mentre oggi oscilla tra l'8% e il 25%.
La conferma è venuta direttamente dal ministro delle finanze cinese e fa seguito a una precisa promessa fatta dal presidente Xi Jinping il 10 aprile scorso al forum economico di Boao.
Segnali di distensione
L'annuncio del governo di Pechino arriva a pochi giorni dal "cessate il fuoco" tra la Cina e gli Stati Uniti nella guerra dei dazi dopo mesi di parole molto dure. Donald Trump aveva sottolineato che gli Usa applicano da anni una tassa di solo il 2,5%, una "politica commerciale stupida". Ed era partito al contrattacco con la Cina, annunciando dazi pesantissimi su tante merci, che a sua volta aveva risposto sullo stesso piano.
Ora la decisione di Pechino dovrebbe avvantaggiare soprattutto quei costruttori che da soli (e non in joint venture) non hanno ancora fabbriche in Cina, come Bmw, Mercedes, Porsche, mentre l'impatto dovrebbe essere meno forte su marchi come Gm e Ford che hanno già linee di produzione nel Paese asiatico.
Grandi affari
Nonostante i tassi svantaggiosi l'export del settore Usa verso la Cina è ancora in crescita. Nel 2017 - secondo lo US Census Bureau - il giro d'affari ha toccato i 10,5 miliardi di dollari, contro gli 8,3 miliardi dell'anno precedente.