Si chiama E-CAr ed è la proposta di legge con cui lo Stato della California vuole imporre ai servizi di ride hailing o taxi privato come Uber e Lyft di usare veicoli a emissioni zero.
A partire dal 2023 Uber e le altre dovranno realizzare il 20% dei loro viaggi (misurati in chilometri percorsi) con veicoli a impatto zero per salire al 50% nel 2026 e al 100% nel 2030. “Ha perfettamente senso: stiamo rendendo elettrici i veicoli che saranno sempre più spesso preferiti all'auto privata", ha dichiarato la senatrice democratica Nancy Skinner che sponsorizza la legge.
Energia pulita
Lo Stato americano sul Pacifico, guidato dal governatore democratico Jerry Brown, porta avanti con determinazione le sue politiche ambientali: nei giorni scorsi ha reso obbligatorio per tutti i nuovi edifici dotarsi di pannelli solari. La proposta E-CAr (Electrify California Ride-hailing) è in discussione al Senato della California e dovrà passare anche al vaglio della Camera.
Impatti e paradossi
Uber e la sua concorrente Lyft hanno sede in California e qui impiegano 200.000 conducenti: l'impatto è notevole, tanto che Uber ha preferito per ora il no comment sulla legge mentre Lyft si è già detta scettica. Ma la California, che ha gli standard sulle emissioni inquinanti più severi degli Stati Uniti (almeno finché Trump non ordinerà il passo indietro), vuole far fronte a un paradosso della nuova mobilità: più persone lasciano l'auto a casa e utilizzano i servizi di ride hailing, col risultato che il traffico - e quindi lo smog - non diminuiscono. Col ride hailing elettrico, problema risolto. Forse.