La compagnia di trasporti cinese Didi Chuxing ha ricevuto il permesso dallo stato della California per avviare i test sulle strade pubbliche della sua flotta di auto a guida autonoma. L'azienda di Pechino si aggiunge alle 53 società che hanno già ricevuto il via libera, tra le quali ci sono Bmw, Ford, General Motors, Honda, Tesla, Toyota e Subaru. Uber invece - dopo l'incidente mortale di marzo in Arizona che ha visto una sua auto driverless investire un ciclista - non è presente nella lista.
Nella terra del nemico
Didi Chuxing opera in gran parte in Cina ma la scelta di mettere le proprie radici gli Stati Uniti potrebbe essere un chiaro segnale di espansione nel mercato statunitense. Didi, circa un anno fa, ha inaugurato il suo primo dipartimento di ricerca e sviluppo negli Usa: la sede si trova a Mountain View, comune della contea di Santa Clara, vicino al cuore pulsante di Google. La strategia della società cinese intende proseguire per ridurre il gap con la concorrenza statunitense nel campo della guida autonoma.