E' tempo di riforme in casa Ford. Jim Hackett, al timone della storica casa statunitense dal 2017, traccia le linee guida per il prossimo futuro. Lo riporta il Detroit News. Entro il 2022, in Nord America, la gamma Ford verrà consistentemente rivista, con una riduzione dell’offerta delle autovetture dell’80%. Il taglio dei modelli riguarda principalmente le berline che d’ora in poi lasceranno spazio a suv e pick up.
A sopravvivere saranno soltanto la Focus, nella declinazione Active Cross, e la Mustang, entrambe rinnovate nel 2018. La strategia promette un risparmio di 22.5 miliardi di dollari nei costi operativi grazie anche a un sensibile miglioramento dell’efficienza nel processo produttivo.
Risparmio prima di tutto
La manovra potrebbe sembrare insolita e forse un po’ azzardata, ma Bob Shanks, cfo di Ford, assicura che, se si pensa già un aumento previsto dei margini dell’8% nei prossimi 2 anni, il gioca vale ben più della candela. Per quanto riguarda il versante dei costi, la maggior parte del loro recupero si avrà con i tagli ai reparti di marketing e vendita, che includono anche le spese per gli incentivi, compresi quelli ai manager.
A dar concretezza alle scelte intraprese dai vertici di Ford intervengono i numeri registrati con la chiusura del primo trimeste del 2018, che vedono una crescita del fatturato del 7%, trainata prevalentemente dalle vendite di suv e in generale degli utility vehicle.
Come mercato comanda
Non serve essere un’analista per comprendere quale direzione ha intrapreso il mercato automotive. Basta gettare un occhio per strada e si intuisce subito come i suv continuino a guadagnare quota nel mercato. In Europa la crescita prosegue a ritmi sostenuti, meno negli USA dove, però, rappresentano già il 50% delle vendite. Nel 2017 sono stati immatricolati circa 4,6 milioni di suv, ovvero il 29% del totale del mercato. Se si considera l’anno precedente, la crescita delle immatricolazioni è pari al 17%, tasso sensibilmente più alto rispetto alla crescita complessiva del mercato. Dati alla mano è più semplice comprendere le logiche di Hackett.
La fiducia dei mercati
Karl Brauer, analista di Cox Automotive dichiara: “Tutto questo ha senso. La tecnologia ha abbattuto gran parte degli argomenti "contro" i suv, senza considerare gli innumerevoli vantaggi in termini di funzionalità, flessibilità e sicurezza.” Secondo Jessica Caldwell, Edmund Analytics Group: “La chiave del successo è concentrarsi su ciò che i clienti vogliono e su quelli che sono i tuoi punti di forza e indubbiamente è quello che sta facendo Ford”.
Per la gioia degli investitori, Wall Street ha reagito positivamente con un incremento del valore azionario del 2,5%, e un prezzo pre-market di 11,4 dollari. Si attende con interesse quale potrà essere la risposta delle altre big di Detroit, General Motors e FCA.