A Jinan, capitale della provincia dello Shandong, in Cina, è stato inaugurato un tratto autostradale lungo un chilometro che, attraverso un sistema di pannelli fotovoltaici integrati, genera energia che viene trasferita alla rete e che in futuro potrebbe ricaricare le batterie dei veicoli elettrici.
Costa 6 milioni di euro
La strada solare è in grado di generare fino a un milione di chilowattora ogni anno. Non solo. Ricoperta da uno speciale asfalto trasparente, è progettata per immagazzinare l’energia necessaria all’alimentazione delle infrastrutture circostanti, come il suo stesso impianto di illuminazione o le stazioni di rifornimento e sarebbe in grado di fornire energia elettrica anche a 800 abitazioni limitrofe.
La copertura della strada - sulla quale transitano circa 45.000 vetture al giorno - ha una vita stimata di 15 anni ed è dotata di condensatori in grado di sciogliere il ghiaccio. Si tratta del tratto di strada solare più esteso mai realizzato al mondo, e anche il più costoso. L’investimento totale del governo cinese si avvicina ai 6 milioni di euro. Per un singolo metro quadro di asfalto, infatti, occorrono quasi mille euro, almeno il triplo rispetto al bitume tradizionale.
Le altre strade “solari”
Quella di Jinan non è l’unica autostrada fotovoltaica del mondo. Il primo progetto di questo tipo, infatti, era già stato avviato nel 2016 in Francia, precisamente a Tourouvre-au-Perche, sobborgo di Orne, in Normandia. Anche qui la strada solare è lunga circa un chilometro. La superficie totale di 2,7 chilometri quadrati, però, si estende solo per metà rispetto a quella cinese. L’anno scorso, invece, la Solar Roadways, azienda americana che si occupa di energia sostenibile, ha installato 30 pannelli solari in un tratto autostradale dell’Idaho, negli Stati Uniti. Prima ancora, nel 2014, veniva inaugurata a Amsterdam, in Olanda, una pista ciclabile fotovoltaica di 70 metri.
La Cina è di gran lunga il Paese al mondo che ricava più energia elettrica dal fotovoltaico. Nel 2017, infatti, il Paese asiatico ha raggiunto gli 80 gigawatt di capacità, quasi il doppio rispetto al Giappone secondo. L’Italia è al quinto posto con circa 20 gigawatt, dietro a Germania e Stati Uniti.