Autostrade per l'Italia sarà costretta, entro le prossime tre settimane secondo quanto ha dichiarato, a sostituire i Tutor attivi sulla rete con un nuovo sistema diverso da quello attuale. In seguito a una sentenza della Corte d’Appello di Roma, dovrebbe rimuoverli subito perché costituiscono violazione di brevetto.
La sicurezza innanzitutto
La sentenza dà ragione a una piccola azienda di Greve in Chianti, la Craft, fondata da un ex tecnico della Galileo Romolo Donnini, che aveva fatto causa nel 2006 alla società autostradale rivendicando la paternità del brevetto. “Non interveniamo nel merito della sentenza e degli eventuali diritti della ditta Craft, ma è di tutta evidenza che si tratta di una grave danno per la sicurezza stradale”, ha fatto sapere l’Unione consumatori, ponendo giustamente l’accento sul ruolo primario che i Tutor hanno nella prevenzione degli incidenti più gravi.