L’auto piace in modo nuovo: cresce il numero di italiani che alla proprietà preferiscono il “pay per use” e aumenta il peso del noleggio sulle immatricolazioni. Sei anni fa 18 auto nuove su 100 erano destinate al noleggio a breve e lungo termine, mentre l’anno scorso la percentuale è arrivata al 24% e nei primi mesi del 2018 supera addirittura il 30%. Come evidenziato da Aniasa in occasione di Fleet Motor Day 2018, sulle strade italiane si contano 750.000 auto a nolo che percorrono 22 miliardi di chilometri all’anno e alimentano un giro d’affari di 6 miliardi di euro, di cui 2,2 finiscono all’Erario. Oltre 6.000 vetture di car sharing muovono un milione di abbonati, mentre il noleggio a lungo termine serve 65.000 clienti business, 2.700 amministrazioni pubbliche e 25.000 privati. Nel breve termine si contano infine 5 milioni di noleggi annui.
700 mobility manager in pista
Secondo l’Osservatorio Top Thousand, il 34% dei fleet manager individua il cellulare al volante come prima causa di incidente, seguito da altre fonti di distrazione e dalla velocità non adeguata. Una soluzione per la sicurezza arriva dai sistemi di assistenza alla guida, come la frenata automatica di emergenza e il park assistant, il cui consenso è dimostrato dalle previsioni di 2 miliardi di euro di fatturato per il settore entro l’anno prossimo. Proprio sui dispositivi Adas si è concentrato il Fleet Motor Day appena concluso a Vallelunga, dove 700 partecipanti e 285 mobility manager hanno sperimentato l’efficacia di questi sistemi con 1.823 giri in pista e centinaia di test al Centro di Guida Sicura ACI-Sara, a bordo delle più moderne vetture di 31 brand automotive.