PECHINO - Per non perdere l’occasione spesso bisogna accelerare. Andare incontro al futuro senza farsi trovare impreparati. “Move forward”, muoversi in avanti, è la strategia che Volkswagen ha scelto per la Cina, un mercato dove il marchio lo scorso anno ha venduto quasi 3,2 milioni di veicoli, su un totale di 6,2 milioni. Significa che la Cina vale oltre la metà delle vendite di Volkswagen. Nei primi due mesi del 2018 il risultato è di 940mila unità, con una crescita del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Dodici nuovi suv entro il 2020
Evidentemente non basta. Perché se gli Stati Uniti, anche prima del dieselgate, non hanno mai regalato grandi soddisfazioni ai tedeschi e l’Europa è un mercato maturo con movimenti limitati, è in Cina che si gioca la partita principale. A patto di avere quello che i clienti cinesi chiedono: suv e ancora suv. Non è un caso che l’offerta del mercato in questo segmento è di 469 modelli (erano solo 61 cinque anni fa) con una quota sulle vendite complessive pari al 45%. E’ probabile che già in questo 2018, da queste parti un’auto venduta sarà un suv. “Lanceremo in Cina 12 nuovi suv da qui al 2020”, annuncia Stephan Wöllenstein, ceo di Volkswagen China. Lo scorso anno i suv del marchio acquistati sono stati 400mila, poco più del 10% delle vendite complessive dei tedeschi: una mix troppo spostata verso le berline che non garantisce volumi e margini futuri. Per questo meglio non perdere tempo: “Iniziamo già quest’anno con ben 4 nuovi suv”, continua Wöllenstein. Il Touareg, anticipato in anteprima mondiale proprio a Pechino, è tra questi, definito da Wöllenstein, “la dimostrazione delle nostre potenzialità in termini di design, innovazione, prestazioni e qualità costruttiva”. Altre novità arriveranno al prossimo Salone di Pechino di maggio.
I sorrisi di Faw e Saic
Senza dimenticare l’ambiente: se per il crossover della famiglia elettrica I.D. bisognerà attendere il 2020, nei prossimi giorni in Cina sarà possibile scegliere la Tiguan anche in versione ibrida ricaricabile plug-in. Suv ma non solo: nel complesso nel 2018 saranno 9 le novità che Volkswagen introdurrà sul mercato. La gamma passerà in Cina passerà dagli attuali 20 modelli ai 38 attesi nel 2020. Molti dei quali pensati, sviluppati e prodotti per il solo mercato cinese come ad esempio le berline Lavida e Phideon o il grande suv Teramont. Per questo durante la presentazione dell’offensiva Volkswagen forse i più contenti erano i rappresentanti di Siac e Faw, le industrie locali statali partner dei tedeschi nella produzione locale, già pronti ad aprire la loro cassaforte e quella del governo cinese.