PECHINO - Chiamatela ammiraglia. Fa niente se poi è un suv e non la classica grande berlina tre volumi. Sul mercato dal 2002 con quasi un milione di unità vendute, la terza generazione della Touareg è il modello che anticipa i modelli futuri di Volkswagen: quello che sarà proposto nei prossimi anni dalla Casa tedesca troverà origine nella Touareg. "E' il meglio di quanto sappiamo fare in termini di design, tecnologia e qualità costruttiva", spiega Herbert Diess, numero uno di Volkswagen. Difficile non partire dalla Cina, cassaforte da tenere sempre aperta per il marchio, e mercato principale per il grande suv. Naturale quindi presentarla qui, in una Pechino avvolta in un cielo (e non solo) color smog, come da tradizione. In queste ore l’air quality index è a 207, livello “very unhealthy”, molto poco salutare.
Più lunga e più leggera
E proprio per venire incontro al cliente cinese, da sempre amante delle vetture “strizzate” a passo lungo, la nuova Touareg è stata allungata di quasi 8 centimetri con una capacità del bagagliaio (questa sì apprezzata in Europa) che passa da 697 a 810 litri. Un incremento di taglia che non ha influito sul peso: il taglio alla bilancia, rispetto alla generazione precedente, è di 106 chilogrammi, grazie a un’architettura che ora utilizza una maggiore quantità di alluminio e acciaio leggero. La piattaforma è la MLB Evo, la stessa delle “sorelle” Audi Q7 e Porsche Cayenne, con le quali la Touareg condivide anche lo stabilimento di Bratislava in Repubblica Ceca.