Il 61% degli italiani vede nella convenienza della mobilità condivisa un valido motivo per evitare o rimandare l’acquisto di un’auto nuova: lo evidenzia la ricerca di AlixPartners presentata a Milano in occasione di #ForumAutoMotive, momento di confronto della filiera della mobilità promosso da Pierluigi Bonora. Secondo lo studio, la condivisione dei veicoli aumenterà costantemente in tutto il mondo, soprattutto nel nostro Paese dove oltre 1,1 milioni di utenti sono i più fidelizzati in Europa ai servizi di car e ride sharing, e rappresentano il 20% della domanda continentale che arriverà a contare 8 milioni di clienti nei prossimi due anni.
Scetticismo su auto robot condivisa
In uno scenario di mobilità che prevede il ricorso combinato a più forme di trasporto, soprattutto nelle grandi aree urbane, quando rinunciano alla propria auto gli italiani scelgono - secondo AlixPartners - per il 76% delle volte il trasporto pubblico, per il 61% il taxi, per il 31% il car sharing e per il 27% un passaggio condiviso. Italia e Germania sono gli unici Paesi dove il car sharing supera il ride sharing. Tra i fattori chiave per lo sviluppo del mercato, oltre a una riduzione dei costi, gli utenti chiedono un allargamento delle zone di fruizione per il car sharing e un maggior controllo sui driver per il ride sharing. Indipendentemente dall’ultimo incidente mortale in Usa, permane un forte scetticismo verso la guida autonoma, con il 56% degli europei non ancora disposto a salire su un’auto robot condivisa.