Una vera e propria saga quella delle Alfa Romeo 6C (cioè sei cilindri) che, a partire dal 1925 e fino al secondo dopoguerra, accompagnerà la narrazione di tutte le più importanti competizioni a livello nazionale e internazionale, comprese tante edizioni della Coppa Milano-Sanremo.
Capostipiti le varianti, vestite da carrozzerie prestigiose come Touring e Zagato, equipaggiate con il motore sei cilindri in linea 1500 progettato da Vittorio Jano, inizialmente monoalbero e poi declinato nelle evoluzioni bialbero anche sovralimentate.
Nella mani di Nuvolari
Dal 1929 la cilindrata sale a 1750 per prestazioni in crescendo entusiasmante, valorizzate da piloti straordinari: uno su tutti, Tazio Nuvolari. Canto del cigno le 6C 2500, uscite di scena nel 1950, quando arriva la nuova 1900, prima Alfa realizzata in gran serie e, a sua volta, protagonista in campo agonistico.
Curiosa la storia della versione 2500 che nel 1939, su richiesta dell'allora ministero della Guerra, diede vita alla Alfa Romeo 6C 2500 Coloniale: destinata agli spostamenti degli alti vertici militari, ne vennero realizzati anche 44 esemplari da destinare all'esercito tedesco.