"Nel 2018 costruiremo più Bolt e Volt". Parola di Mary Barra, ceo di General Motors, che ha fatto questa promessa parlando alla CERAweek, l'annuale conferenza sull'energia che si tiene a Houston nel Texas.
Cresce la produzione
La manager originaria del Michigan - intervistata dallo scrittore e accademico esperto di energia David Yergin, vincitore anche di un premio Pulitzer - ha dichiarato che lo stabilimento produttivo Orion di Detroit, dove sono costruite le elettriche Bolt, accrescerà la produzione, anche se non sono stati forniti numeri esatti. Lo scorso anno, comunque, GM ha venduto 23.297 esemplari della sua auto a batteria sul territorio Usa.
La Barra ha confermato l'intenzione del marchio di presentare sul mercato 20 nuovi modelli elettrificati entro il 2023 ricordato anche che i clienti General Motors hanno percorso oltre due miliardi e mezzo di miglia in elettrico nel 2017.
Standard uguali e più crediti
Mary Barra ha anche indicato l'intenzione di General Motors di chiedere alle autorità federali regole stabili uguali su tutto il territorio americano per quanto riguarda il risparmio energetico. Nel 2012 l'amministrazione Obama aveva definito dei paletti molto stringenti per l'industria in termini di emissioni, ma non tutti gli stati Usa si sono allineati e, con Trump alla Casa Bianca, l'intero sistema è stato rimesso in discussione, anche perché le stesse Case si sono rivolte a Washington per avere più libertà d'azione.
La Barra ha anche confermato che GM intende chiedere che i crediti d'imposta concessi a chi compra auto a basse emissioni siano il più possibile ampliati. Oggi il tetto massimo per ogni costruttore è di 200.000 veicoli e General Motors ne ha vendute, fino a dicembre 2017, più di 168.000.
Più colonnine
Ultimo argomento toccato dall'intervento quello dello sviluppo di una rete energetica adeguata alle esigenze del Paese. Oltre a chiedere una maggiore attenzione alle fonti rinnovabili, la Barra ha anche invitato l'industria Usa del settore a unirsi a General Motors per realizzare insieme una rete di 17.000 nuove colonnine elettriche di ricarica in tutti gli Stati Uniti.