LONDRA - L'incertezza sul futuro per le trattative tra il Regno Unito e l'Unione Europea riguardo la Brexit tiene ancora gli investitori inglesi col fiato sospeso. L'imposizione di eventuali tariffe doganali, infatti, potrebbe costringere l'industria britannica a rivedere le proprie priorità. Lo ha ribadito Ralf Speth, ceo di Jaguar Land Rover, confermando che non è stata ancora presa una decisione definitiva riguardo il futuro della produzione delle auto elettriche - a cominciare dalla I-Pace appena presentata al Salone di Ginevra - che il marchio costruirà nei prossimi anni.
I-Pace in Austria
Jaguar Land Rover realizza - nei suoi tre stabilimenti inglesi - circa un terzo del milione e settecentomila vetture che vengono annualmente prodotte nel Regno Unito ed è da tre anni consecutivi il primo marchio nazionale. Ma, come ha confermato Speth, non è stata ancora presa una decisione definitiva su dove si concentrerà la produzione dei nuovi modelli a batteria. "Non credo - sono state le parole del manager - che sarà possibile fare una scelta definitiva entro l'anno". Intanto la I-Pace, il primo suv elettrico targato Jaguar - viene costruito in Austria, negli impianti della Magma Steyr.
Secondo molti osservatori, Londra e Bruxelles potrebbero accordarsi già questo mese su una transizione "soft". In pratica non ci sarebbero restrizioni e dazi tra la Gran Bretagna e l'Europa almeno fino al 2020, in attesa di un accordo a più lungo termine. "L'intera industria automobilistica - ha concluso Speth - sta aspettando risposte definitive dal governo. Abbiamo bisogno di più informazioni".