Toyota, Nissan e Honda hanno realizzato una joint venture con alcune compagnie di gas ed energia, compresa la francese Air Liquide, per costruire 80 nuove stazioni di idrogeno nei prossimi quattro anni (da aggiungere alle attuali 101) in tutto il Giappone. La nuova società, chiamata Japan H2 Mobility (JHyM), è stata voluta dalle Case per stimolare lo sviluppo della mobilità a basse emissioni.
Giappone a idrogeno
Il governo giapponese e l'industria automobilistica locale mirano a realizzare 160 stazioni e immatricolare 40.000 veicoli a idrogeno entro il 2020. Ma i veicoli non possono coprire lunghi tragitti senza una rete di stazioni adeguata.
In Giappone i distributori si concentrano prevalentemente nelle aree urbane e proprio su questo punto si lavorerà al consorzio JHyM, come ha detto il presidente della nuova società, Hideki Sugawara: "Bisogna espandere geograficamente la rete di ricarica per garantire e aumentare la fiducia del consumatore verso l'idrogeno. Per questo motivo è fondamentale l'unione e la cooperazioni dei costruttori a vantaggio della mobilità sostenibile".