Ultimo aggiornamento  06 giugno 2023 15:32

Bitride, l'e-bike milanese.

Marina Fanara ·

Dopo Ofo e Mobike, è in arrivo nel capoluogo lombardo un terzo gestore di bike sharing a flusso libero, unico nel suo genere: il suo nome, Bitride, deriva dal fatto che la bicicletta è un'elettrica che si ricarica recuperando l'energia quando il ciclista percorre una discesa o è in fase di rallentamento.

L'energia dai pedali

Si tratta di una tecnologia innovativa, messa a punto da Zehus, start-up nata dal Politecnico di Milano, che si basa sul concetto "all in one": il motore, la batteria, i dispositivi elettronici che equipaggiano la bici sono posizionati in un unico mozzo che si trova nella parte posteriore del mezzo. Al progetto, che si è aggiudicato 2,5 milioni di finanziamento del programma europeo Horizon 2020, collabora anche Vodafone Automotive che ha curato il sistema telematico e per la localizzazione satellitare.

Libero, ma con le regole

Bitride, primo bike sharing in Italia a pedalata assistita, debutterà a giugno con 350 biciclette. Mentre, a marzo, partirà la fase sperimentale con una cinquantina di biciclette che saranno provate, a turno, da 150 studenti del Politecnico, all'interno dell'area universitaria Città studi e da/per le principali stazioni ferroviarie e metropolitane della zona. La bici condivisa è a flusso libero ma, anche quando partirà ufficialmente, sarà limitata al perimetro più centrale della città, in area C. "Il vantaggio di poter prendere e riconsegnare il mezzo dove si vuole, però, non sottrae l'utente dall'obbligo di adottare, sempre e comunque, un comportamento corretto, dall'inizio alla fine del noleggio", spiega Marcello Segato, amministratore delegato di Zeus.

Ladri sotto controllo

La tecnologia di cui sono dotate le Bitride, tra l'altro, grazie a un software ad hoc e a un particolare sistema di tracking, serve anche ad aiutare l'utilizzatore a parcheggiare in maniera corretta e a rendere più facile riprendere la bicicletta all'utente successivo. E, non solo: "I sensori di bordo", spiega Marcello Segato, "sono in grado di registrare eventuali atti di vandalismo o se il mezzo è maltrattato, mentre grazie alla localizzazione Gps potremo tenere sotto controllo il rischio furti, perché il sistema ci permetterà di monitorare costantemente la posizione dei mezzi e di comunicare con una centrale operativa di assistenza". 

Corse gratis per i buoni

Per quanto riguarda le tariffe del noleggio, "la fase di sperimentazione", conclude l'amministratore delegato, "servirà proprio per capire le esigenze dei cittadini e su questo tareremo i prezzi del servizio. Di sicuro, attiveremo un programma per disincentivare chi tratta le bici in maniera scorretta e, viceversa, premiare i buoni utilizzatori, con crediti da trasformare in corse gratuite".

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