Il mercato auto in Italia rallenta a febbraio. Secondo i dati Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri) nel corso nell'ultimo mese le immatricolazioni sono state 181.734, in calo dell'1,42% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato quando le auto nuove furono 184.350.
Giù le piccole
Particolarmente negativi i dati delle "piccole". Il segmento A è calato del 20,6% rispetto al 2017 e quello B delle classiche utilitarie registra un taglio alle vendite pari -5,5%. La contrazione non risparmia neppure le auto più grandi del segmento E: -15,5% rispetto al 2017. Prosegue il successo dei suv che guadagnano, rispetto al febbraio dell'anno passato, il 34,1%, con 51.110 esemplari venduti. Bene anche le medie con un +13,5.
Diesel immortale
Nonostante le discussioni in atto, non si fermano le immatricolazioni di veicoli diesel che raggiungono una quota a febbraio del 56,3% in leggera crescita di 0,3 punti percentuali nei confronti di febbraio 2017. Continua l'incremento delle ibride che valgono a febbraio il 3,5% del mercato contro il 2,9 dello stesso mese dell'anno scorso. Sale il metano +30,8% e scende il gpl (-5,9%).
Il calo di Fiat, la crescita di Jeep
Le immatricolazioni di Fiat sono state a febbraio 32.409 unità, il 16,9% in meno rispetto allo stesso mese del 2017. La quota ora vale il 17,8%. In calo - tra gli altri - anche Lancia (-41,9%), Smart (-32,1%) e Opel (-16%). In evidenza Jeep con un +79,8%, Dacia +48,4%, Jaguar +37% e Volkswagen +20%.