BARCELLONA - Al Mobile World Congress 2018 di Barcellona, Luca de Meo, presidente e ceo di Seat, ha annunciato che la Casa spagnola è il primo marchio automobilistico al mondo ad integrare Shazam nelle proprie vetture. La piccola grande applicazione per iOs e Android ha poco a che fare con l'industria su quattro ruote: riconosce titolo ed autore di brani musicali in pochi secondi semplicemente “ascoltandoli”.
Shazam da record
Numeri da capogiro: le ultime rilevazioni contavano più di un miliardo di download e più di 120 milioni di utenti. Un successo tale da “costringere” Apple ad acquisirla nello scorso dicembre. Pare che il 70% degli utenti utilizzino Shazam in movimento, facile pensare che accada in automobile piuttosto che su un mezzo pubblico. Ecco allora l’idea di rendere più sicuro il viaggio, integrandola su Seat DriveApp per Android Auto. Una piattaforma che conta già altri “big” come Spotify, Waze ed Amazon Alexa: meno distrazioni, più divertimento, più sicurezza.
Sicurezza in primo piano
Proprio il tema della sicurezza è ripreso ed amplificato nella Seat Leon Cristobal: un veicolo sperimentale che deve il proprio nome a San Cristoforo, patrono degli automobilisti. Il suo scopo è la ricerca continua, puntando a raggiungere il traguardo di zero incidenti stradali. Il futuro è rappresentato ad esempio dal riconoscimento facciale, che può essere utilizzato per valutare se il guidatore è in grado o meno di affrontare la strada, ma può anche arrestare in sicurezza la vettura in caso di problemi medici improvvisi. Sicurezza anche dal punto di vista informatico, perché de Meo in persona vuole essere certo che non ci debbano mai essere problemi. Il tema è considerato come parametro per valutare la qualità dell’automobile, al pari di tutte le altre caratteristiche più classiche.
Barcellona hub 5G
Se l’hardware può essere comune, è il software a fare la differenza. Avere base come Seat, a Barcellona, può rappresentare un vantaggio competitivo: la città catalana è tredicesima al mondo per innovazioni tecnologiche, tanto da voler diventare uno dei primi hub europei per la rete 5G, standard decisivo per lo sviluppo dell’auto connessa. A Barcellona il team Seat ha cambiato il proprio modo di lavorare, passando da progetti in sequenza ad uno sviluppo corale tra designer e tecnici. Non è un segreto: de Meo durante la conferenza stampa ha riconosciuto di essere presente al MWC per proporre le proprie novità ma anche per apprendere dalle altre aziende del settore.
Nuova società per start-up
La chiave di volta si chiama XMOBA, una nuova società che ha come obiettivo identificare, investire, testare e commercializzare progetti che migliorano la mobilità. I primi programmi riguardano Respiro, car sharing madrileno con piani di espansione in altre città, e JustMoove, piattaforma di prenotazione e pagamento parcheggi, pedaggi e rifornimenti. Da notare come entrambe siano dedicate a tutti, e non solo ai clienti Seat. Traguardi che vengono raggiunti grazie anche all’assunzione di tanti giovani talenti. E’ emblematica allora la citazione di Steve Jobs, letta da de Meo: "Non ha senso assumere persone intelligenti e poi dirgli cosa fare, assumiamo persone intelligenti in modo che possano dirci cosa fare". Una dichiarazione di intenti che punta a far recitare Seat un ruolo chiave all’interno del gruppo Volkswagen, per tutto ciò che è tecnologia e pubblico giovane.