Un team internazionale di scienziati sta sperimentando un sistema di desalinizzazione che, a differenza di quelli già esistenti, è in grado non solo di purificare le acque dell'oceano, ma anche di separare il litio dalle altre sostanze, per utilizzarlo poi nell'industria automobilistica. Un'idea piuttosto smart, se funzionerà e sarà possibile applicarla al mondo della nuova mobilità.
Una ricerca in proposito è stata pubblicata sulla rivista Science Advances da un gruppo di studenti e ricercatori provenienti dalla Monash University di Melbourne, in Australia, e dall’University of Texas di Austin, negli Stati Uniti.
Doppio fine ecologico
La speciale tecnica di desalinizzazione funziona attraverso dei materiali che simulano l'azione delle spugne trattenendo i sali contenuti nell'acqua, tra cui il litio, mentre agiscono come filtri.
L'operazione garantisce una doppia finalità ecologica. Recuperando il litio dal mare si avrebbe a disposizione una fonte pressoché inesauribile del materiale necessario alla realizzazione delle batterie per le auto elettriche. Con questa tecnica sperimentale, inoltre, non ci sarebbe più bisogno di cercare in profondità i depositi naturali, evitando di deturpare la terra con sondaggi che alzano a dismisura i costi estrattivi.
L'iinnovativo metodo - grazie all'utilizzo di semplici superfici filtranti - garantirebbe anche la diminuzione nell'uso di agenti chimici inquinanti, soprattutto nelle zone più "sporche" dei nostri mari.