Lo sviluppo della guida autonoma si rafforza anche in Cina grazie agli sforzi di due giovani start up locali: Pony.ai e JingChi che hanno avviato separatamente dei programmi di test drive sulle strade pubbliche, per una durata di tre mesi. Entrambe le società sono state fondate da ex ingegneri e dirigenti di Baidu, il gigante dell'informatica, ora molto impegnato sulla tecnologia driverless.
Robot in strada
Pony.ai ha pubblicato in rete un video con uno dei veicoli della sua flotta dotato di tecnologia driverless di livello 4. L'auto si muove nel distretto di Nansha, a Guangzhou: a bordo un uomo al posto di guida ma senza le mani sul volante. La start up finora ha percorso con i suoi mezzi robot pochi chilometri e spera di lanciare a breve un programma di guida nel quale coinvolgere i cittadini. Chi salirà sul mezzo guidato dall'intelligenza artificiale avrà comunque a fianco uno o più tecnici.
Pony.ai non è nuova a queste iniziative. La società, fondata nel dicembre 2016, dopo sei mesi ha condotto in California una serie di test su strada dopo aver ottenuto il via libera del governo americano.
La connazionale JingChi invece ha completato la sua prima prova su strada lo scorso giugno e due mesi più tardi ha ricevuto un finanziamento pari a 40 milioni di euro per la ricerca. La start up ha intenzione di produrre 1.000 veicoli driverless entro il 2018 e fornire la provincia centrale cinese di Anhui di taxi autonomi.