Due milioni e mezzo di posti di lavoro creati in un solo anno, un'economia in ripresa, nuovi investimenti nell'industria, in particolare quella dell'auto, miliardi di dollari da investire nelle infrastrutture: è questa l'America che Donald Trump ha descritto nel suo primo discorso sullo stato dell'unione, l'annuale relazione che il presidente Usa tiene davanti alla camere riunite al Campidoglio di Washington.
Detroit accende i motori
"Ho bloccato le leggi federali che soffocavano i costruttori di auto americani", sono state le parole del presidente, "in questo modo Motor City ha potuto accendere di nuovo i motori. Molte Case automobilistiche stanno ora costruendo o espandendo le loro fabbriche negli Stati Uniti". Trump ha citato come esempi Fca, che sta spostando una parte della produzione dal Messico al Michigan, e Toyota e Mazda che hanno recentemente annunciato l'intenzione di aprire una nuova fabbrica in Alabama.
"Sono notizie - ha continuato Trump - a cui gli americani non sono più abituati. In questi ultimi anni le compagnie e il lavoro che offrivano stavano lasciando progressivamente gli Stati Uniti". In realtà, è stato fatto notare negli Usa, durante gli 8 anni anni della presidenza Obama i costruttori auto hanno investito nel paese 46 miliardi di dollari. Per esempio in questo periodo Toyota e Kia Motors hanno aperto impianti di assemblaggio in Mississippi e Georgia e Volvo ha inaugurato la sua prima fabbrica sul territorio americano in Sud Carolina.
Strade ed energia
Nel corso degli 80 minuti del suo discorso, quasi il più lungo di sempre, Trump ha anche parlato di un investimento da imprecisati miliardi di dollari da destinare a una rivoluzione infrastrutturale: "Costruiremo scintillanti nuove strade, autostrade, ferrovie e ponti". Il presidente ha ricordato che 200.000 posti di lavoro sono stati creati nel primo anno della sua permanenza alla Casa Bianca nel solo settore manifatturiero e ha rivendicato la fine della guerra contro "il carbone pulito", ricordando che ora gli Stati Uniti, "sono tornati a esportare energia".