La Casa automobilistica californiana Tesla non centra per la seconda volta l'obiettivo di produzione della sua elettrica Model 3 di fine 2017. Il colosso di Palo Alto ha annunciato di aver consegnato solo 1.550 veicoli durante il quarto trimestre dello scorso anno. Decisamente meno di quanto si aspettassero gli analisti - sulla base delle dichiarazioni del patron Elon Musk - intervistati dall'agenzia di stampa internazionale Bloomberg News: 2.917 immatricolazioni.
Che fatica
Un risultato deludente per Musk che avrebbe voluto riscattarsi dopo un terzo trimestre del 2017 molto fiacco: consegnati solo 222 esemplari di Model 3 (Tesla ne prevedeva 1.500). Ne ha risentito anche il titolo in borsa che ha perso l'1,7%. Il piano di produzione della Casa americana prevedeva nei primi mesi una rapida espansione che poi si andava a stabilizzare nel tempo. Invece Model 3 finora è stato un flop e i problemi non sono mancati. Musk sostiene che la causa sta nel malfunzionamento delle apparecchiature di assemblaggio dei moduli delle batterie presenti nella Gigafactory del Nevada.
Gm se la ride
Questa notizia è stata accolta con un sorriso dalle parti di Detroit. General Motors, grazie alla sua elettrica Chevrolet Bolt, è passata in testa nelle consegne, superando la rivale Model 3. Gm ha lanciato l'auto nel 2015 e all'epoca sembrava non ci fosse partita con Tesla. Ad oggi invece si sono registrate 22.662 immatricolazioni dal suo debutto datato dicembre 2016: la proiezione di vendere 5.000 vetture al mese entro febbraio 2018 è piuttosto concreta.