Ai francesi piace sempre meno il diesel. Stando ai dati del CCFA (Comité des Constructeurs Français d'Automobiles) nel 2017 la quota di auto nuove alimentate a gasolio è scesa nel Paese d’oltralpe per la prima volta dal 2000 sotto il 50% arrivando a contare il 47% del totale immatricolazioni. Un risultato eclatante, soprattutto considerando che le vetture diesel raccoglievano in Francia fino a cinque anni fa i tre quarti delle vendite. Il risultato è dovuto in parte allo scandalo sulle emissioni della Volkswagen del 2015, che ha spinto molte amministrazioni comunali a imporre limiti e divieti ai motori diesel inquinanti.
Guadagnano ibride ed elettriche
Il calo dei diesel ha contribuito in Francia ad un aumento delle vendite di auto a benzina (+14%), dei veicoli elettrici (+15%) e soprattutto delle automobili ibride che nel 2017 hanno segnato un +48%. E non ha impedito al Paese di confermarsi nell’anno appena finito come terzo mercato automobilistico in Europa grazie a crescita nelle immatricolazioni del 4,7% e 2,1 milioni di unità.
Alfa avanti tutta
Stando sempre alle cifre del CCFA, nel 2017 tra i vari costruttori le vendite del gruppo PSA sono aumentate in Francia del 10%, grazie anche all’acquisizione della Opel, con Peugeot cresciuta del 9,9% e Citroen a + 3,3%. Anche il Gruppo Renault vanta un incremento del 3,1% (+ 2,1 Renault e + 6,6% Dacia) e va segnalato l’ottimo risultato dell’Alfa Romeo (+ 26%), grazie soprattutto al suv Stelvio.