Pechino apre alla sperimentazione su strada pubblica delle auto driverless. La polizia locale della capitale cinese ha infatti reso pubblico lunedì un nuovo regolamento che permetterà ai soggetti industriali interessati di chiedere un permesso temporaneo per condurre sulla pubblica via le vetture governate dall'intelligenza artificiale.
Tecnico a bordo
Per ottenere la deroga le società dovranno necessariamente iscriversi a un albo e in ogni caso le auto dovranno obbligatoriamente essere dotate di doppi comandi, così da permettere a una persona di prendere il volante in caso di necessità. Le vetture, infatti, non potranno circolare senza la presenza di un addetto al volante e dovranno avere anche una speciale assicurazione.
Le autorità della capitale cinese hanno promesso di diramare quanto prima un elenco delle strade sulle quali sarà possibile effettuare la sperimentazione.
Arriva il robot
La guida autonoma sta diventando una realtà anche in alcune città cinesi. Il due dicembre scorso sono strati presentati a Shenzhen, nella provincia del Guangdong, 4 autobus per il servizio pubblico totalmente autonomi che però sono ancora in attesa dei relativi permessi delle autorità locali per entrare in funzione.
Nel luglio di quest'anno Robin Li, il ceo di Baidu - una delle aziende cinesi che sta lavorando alla guida autonoma - era stato sanzionato dalla polizia per aver postato su un social network un video in cui si faceva trasportare da un'auto robot lungo la 5th Ring Road di Pechino. In quell'occasione un portavoce della polizia aveva giustificato la multa proprio per la mancanza di regole che permettessero alle driverless di circolare sulle strade cinesi.