Il futuro di Faraday Future, l'azienda di proprietà del magnate cinese Jia Yueting che sognava di rivaleggiare con Tesla proponendo auto elettriche e soluzioni di mobilità anche autonoma all'avanguardia, è a rischio. La società è alla ricerca di 500 milioni di dollari per evitare il fallimento. Lo riporta Bloomberg in un suo articolo citando fonti anonime ma "bene informate" vicino all'azienda di Los Angeles.
Serie A a rischio
Il problema di Faraday sarebbe soprattutto di natura finanziaria. La società avrebbe necessità di trovare almeno 400 milioni di dollari per ripagare gli investitori che - attraverso una obbligazione convertibile - le hanno permesso di muovere i primi passi. Per questo sarebbe impegnata in quello che i tecnici del settore chiamano "Series A round", cioè una raccolta di capitali attraverso la cessione di azioni privilegiate. Se non dovesse riuscire entro il dicembre del 2017 l'obbligazione diventerebbe "esigibile" e il rischio sarebbe quello dell'insolvenza.
Ad aggravare la situazione ci si mettono altri circa 100 milioni di dollari di debiti, soprattuto forniture non saldate, che l'azienda ha accumulato nell'ultimo periodo. Ma, sempre secondo le fonti anonime, anche i dipendenti sarebbero in credito di somme non pagate già dal 2016. Un altro tentativo, messo in atto nei primi mesi del 2017, per trovare investitori sarebbe fallito e anche le indiscrezioni che volevano gli indiani di Tata Motors disposti a un investimento di circa 900 milioni di dollari in Faraday, sono state seccamente smentite.
Progetti faraonici
Balzata alla ribalta delle cronache con la presentazione al Ces di Las Vegas di un prototipo di auto elettrica da 1.000 cavalli, Faraday Future aveva progettato di aprire una fabbrica da 4.500 posti di lavoro in Nevada, spendendo circa un miliardo di dollari. Il progetto era quello di battere Tesla su suo stesso terreno. L'idea è per ora rimasta quasi solo sulla carta: la crisi economica che ha toccato la casa madre LeEco in Cina ha costretto allo stop dei lavori. Nel corso del 2017 per ben due volte le autorità cinesi sono intervenute bloccando una parte dei beni del gruppo di proprietà di Jia Yueting, sequestrandogli beni per una cifra pari a 182 milioni di dollari.
Anche sulla FF91, che si poteva prenotare con un anticipo di 5.000 dollari, non si hanno notizie certe Le consegne della supercar a batteria - capace di 1050 cavalli, con una potenza di 783 chilowatt e un'autonomia oltre 600 chilometri - sarebbero dovute iniziare nel 2018. Incerto anche il numero di esemplari prenotati.
Addio alle corse
Inoltre la società è uscita dall'accordo con la Dragon Racing, scuderia americana di Formula E diretta da Jay Penske con la quale ha collaborato per una sola stagione. Secondo Penske la rottura sarebbe avvenuta a causa delle incertezze manageriali di Faraday Future, oltre che per i pessimi risultati ottenuti in gara. Nella prossima stagione di Formula E la Dragon Racing correrà da sola. Ma se le cose non cambiano in fretta le piste della formula elettrica non saranno l'unico posto da cui sparirà il nome di Faraday.