Dopo il primo atto di inizio mese, sul circuito di Vallelunga, dedicato alla pista, il 14° Supercorso Federale ACI Sport si è rivolto ai giovani talenti del rally. Dal 21 al 23 Novembre si è svolto, nei comuni di Jesi e Cupramontana, nelle Marche, l’appuntamento di fine stagione organizzato dalla Scuola, dalla Federazione e dalla Commissione Progetto Giovani.
Tre le giornate dell'appuntamento marchigiano, la prima dedicata alle ricognizioni del percorso, alla stesura delle note, e a confronti e approfondimenti in aula. Nelle due successive, i ragazzi sono saliti sulle potenti Peugeot 208 T16 della categoria R5, vetture molto più performanti ed impegnative rispetto a quelle da loro abitualmente usate in gara.
Pollara number one
Ciascun equipaggio ha affrontato cento chilometri di prove, equamente divisi tra terra ed asfalto. A seguirli metro dopo metro Paolo Andreucci, coordinatore del corso, Alessandro Bettega, Piero Longhi e i navigatori Anna Andreussi e Lorenzo Granai. A guidare il tutto Terenzio Testoni, Rally Activity Manager della Pirelli, che ha consigliato i giovani piloti nelle scelte degli pneumatici.
Al termine di ogni giornata istruttori ed allievi si sono confrontati sulle prestazioni ottenute. Dopo un'attenta valutazione finale tra i tre driver, Marco Pollara - insieme a Giuseppe Princiotto - è stato indicato come il più meritevole e ha commentato, "è stata un’esperienza bella e formativa. Vivere per tre giorni insieme agli istruttori ci ha permesso di ricevere molti più suggerimenti utili”.
Tutti promossi
Non da meno il talento dimostrato dagli altri due partecipanti, il toscano Tommaso Ciuffi, insieme a Nicolò Gonella e il bresciano Luca Bottarelli navigato da Manuel Fenoli che con questa esperienza hanno potuto affinare le loro capacità di guida. Il "superprofessore" Paolo Andreucci non ha nascosto la soddisfazione: "Ognuno dei ragazzi ha mostrato le proprie doti e fatto progressi. Bottarelli, secondo tutti gli istruttori, è un talento da coltivare. Ciuffi ha estro da vendere, ma deve ancora lavorare su alcuni particolari da migliorare. Pollara è stato molto veloce, consistente e preciso.”