Colloqui sarebbero in corso tra Guangzhou Auto e Fca per approfondire la collaborazione già esistente tra i due marchi in Cina. E non solo. Le voci in proposito sono state confermate in un'intervista a Bloomberg da Feng Xingya, il presidente di Guangzhou Auto.
Più spazio agli stranieri
Il governo cinese nei giorni scorsi si è dato l'obiettivo di dare più spazio alle aziende straniere attraverso un processo di semplificazione che potrebbe aprire nuovi orizzonti agli investimenti provenienti da altri paesi: "Gli azionisti delle due società - ha confermato Feng Xingya - stanno valutando nuovi modi per espandere la cooperazione già in atto". Guangzhou, società a capitale pubblico fondata nel 1997, produce già auto per il mercato cinese con i brand Jeep e Fiat: nel corso dell'ultimo anno le vendite di queste vetture sono triplicate rispetto ai dodici mesi precedenti, raggiungendo quota 146.439 unità.
I colloqui hanno particolare importanza anche tenendo conto dei programmi governativi di Pechino che spingono per una sempre maggiore elettrificazione del parco auto interno per combattere l'inquinamento che soffoca le megalopoli del Paese.
Trumpchi negli Usa
Feng Xingya ha anche confermato che una parte dei contatti in atto con Fca e altri costruttori sia cinesi che di altri Paesi, come Toyota e Honda, riguardano l'intenzione di aggredire il mercato americano. Dal 2019 il costruttore cinese intende commercializzare negli Stati Uniti il suo suv Trumpchi (a cui potrebbe cambiare nome per evitare riferimenti troppo espliciti all'attuale inquilino della Casa Bianca) e ha confermato che, se l'accoglienza da parte dei consumatori Usa sarà positiva, potrebbe iniziare - anche con Fca - a costruire l'auto direttamente negli States.
Interesse FCA
Fca, sostiene Bloomberg, non avrebbe finora commentato la notizia dei colloqui con Guangzhou. Ma la testata americana cita un analista italiano di IG Markets il quale ricorda come "i cinesi abbiano tutto l'interesse a stringere ancora di più i rapporti con Fca per acquisire forza nell'espansione fuori dal loro Paese, specialmente negli States".
"Dal canto suo - prosegue l'analista italiano - finora FCA non ha conquistato troppo spazio rispetto ai suoi competitors in Cina e ha quindi molto da guadagnare".