L'idea vincente. Il Made in Italy di successo del mondo dei motori e quello agroalimentare si stringono la mano a Bologna. In occasione della inaugurazione di FICO, la fabbrica italiana contadina, nata per divulgare storie e sapori dell'eccellenza nazionale a tavola, ha preso il via anche la partnership tra la nuova iniziativa imprenditoriale e ACI Storico, il club dell'heritage motoristico del nostro Paese.
Il meglio del distretto del food
L'iniziativa del parco agroalimentare - il più grande del mondo nel suo genere - voluto da Oscar Farinetti, il patron di Eataly - si propone di far conoscere nel nostro Paese ma anche all'estero, il valore della produzione italiana del food. Il nuovo spazio di Via Paolo Canali, al quartiere Pilastro, si sviluppa su 100.000 metri quadri fra esposizioni, punti di ristoro (oltre 40 fra ristoranti, chioschi e bar), stand per conoscere oltre 150 piccole e grandi imprese e un'area esterna di due ettari con oltre 2.000 coltivazioni e 200 animali. Un percorso a chilometri zero dal grande valore ambientale.
Presenza storica
ACI Storico - rappresentato a Bologna dal Presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani e da Giancarlo Minardi, storica figura dello sport a quattro ruote - ha presentato nel giorno dell'apertura di FICO, una Alfa Romeo 183 Telaio 02 del 1983, marchiata Benetton, vettura da competizione di Formula 1 affidata, nel corso di quella stagione, ai piloti italiani Andrea De Cesaris e Mauro Baldi. Una monoposto tutta italiana per un'iniziativa che coinvolge esempi virtuosi del nostro Paese.
Grazie poi alla partnership tra ACI Storico e FICO, ai soci del club verranno applicati sconti dal 10 al 20% sulle cosiddette "esperienze", attività che si possono fare nel corso della visita a FICO e che comprendono corsi di Filiera delle Fabbriche, il tour della biodiversità e le Giostre Educative dedicate ai temi chiave dell'agricoltura e del mangiar bene. Appuntamento da non perdere.