L'Holthausen Group è riuscita a trasformare la Tesla Model S. Il progetto chiamato Hesla (un gioco di parole che unisce le parole "Hydrogen" e "Tesla") ha abbinato il motore elettrico a quello a idrogeno ed è stato portato a termine dall'azienda olandese con sede a Hoogezand nel nord est dei Paesi Bassi, che dal 1945 si occupa di energia sostenibile.
Esperimento riuscito
La Model S modificata è alimentata attualmente da due fonti di energia: quella base a batteria e la seconda a idrogeno proveniente da dei serbatoi inseriti all'interno dell'auto. L'autonomia del veicolo così passerebbe dai 506 ai circa 1000 chilometri utilizzando entrambi i motori a emissioni zero. Il colosso di Elon Musk in tutto ciò non è stato minimamente coinvolto.
La trasformazione dell'auto americana è un vero e proprio esperimento riuscito della squadra olandese ma che ha avuto parecchie difficoltà nel mettere a punto il sistema: l'ingegnere capo Max Holthausen ha definito l'operazione un "grande labirinto", ma dal quale, per loro fortuna, è stata trovata la via d'uscita.