Il gruppo Volkswagen sta investendo pesantemente sulla ricerca e lo sviluppo delle batterie dei veicoli elettrici. Per questa ragione ha firmato una partnership con Google: l'accordo prevede l'utilizzo di computer quantistici per migliorare le prestazioni degli accumulatori.
Energia quantica
L'intesa tra le due aziende prevede l'utilizzo dei computer quantici (dispositivi che elaborano le informazioni e usano i fenomeni tipici della meccanica quantistica, come la sovrapposizione degli effetti) per migliorare lo status delle batterie delle auto elettriche. L'intelligenza artificiale e il calcolo quantistico sono entrambi considerati come potenti metodi per risolvere gli interrogativi che pone la scienza e aiutano a creare nuovi materiali per ottimizzare le tecnologie esistenti, come gli accumulatori.
Nuovi accessi al futuro
Martin Hofmann, responsabile della comunicazione del gruppo tedesco, ha commentato: "Il calcolo quantistico apre nuove dimensioni e rappresenta un nuovo punto di partenza per il futuro. Noi di Volkswagen vogliamo essere tra i primi a utilizzare questa tecnologia per i processi aziendali, non appena sarà commercialmente disponibile. Grazie alla collaborazione con Google, abbiamo compiuto un passo importante."
Attualmente, le batterie agli ioni di litio dominano l'industria dei veicoli elettrici e sono disponibili con diversi tipi di sostanze chimiche (come il cobalto). Ma i ricercatori stanno continuamente esaminando soluzioni innovative come gli accumulatori in grafene.