Non è una novità che la maggior parte dei costruttori ricorrano ormai a delle propulsioni ibride per rendere “verdi” le loro vetture. Parallelamente a queste si sta diffondendo l’impiego di soluzioni meno costose, capaci di “ripulire” e potenziare le motorizzazioni tradizionali senza dover per forza ricorrere ad architetture meccaniche che prevedono l’utilizzo di uno a più unità elettriche in aggiunta a quelle termiche. Esempio di questo sono i sistemi di alimentazione a 48 volt mild hybrid sperimentati già con successo da marchi come Renault, Suzuki, Audi e adesso anche dalla Mercedes.
Classe E 350 Coupé e Cabriolet
Proprio la Casa di Stoccarda ha appena presentato le versioni E 350 Coupé e Cabriolet della Classe E, equipaggiate con un 4 cilindri benzina turbo di 2.0 litri che sfrutta l’ingegnosa trovata impiegando l’EQ-Boost starter-Generator a 48 volt, destinato in futuro ad essere utilizzato anche su altri modelli della Stella.
Piu potenza con gli elettroni
Si tratta di un alternatore/starter a cinghia che supporta attivamente il motore a benzina, fornendo 10 kilowatt di potenza aggiuntiva e incrementando la coppia entro valori predefiniti, oltre a recuperare l’energia in frenata fino a 12 kilowatt e a garantire a un avviamento estremamente “dolce” dell’auto in ogni condizione.
Consumi ed emissioni ridotti
Il propulsore impiegato sulle Mercedes Classe E 350 Coupé Cabriolet sviluppa così una potenza di 299 cavalli e 400 newtonmetri di coppia. Grazie anche alla sovralimentazione con turbina twin-scroll, la pompa dell’acqua, anch’essa a 48 volt, e il cambio automatico a 9 rapporti, offre delle prestazioni pari a quelle di un 6 cilindri con dei consumi limitati a 6,7 litri per 100 chilometri e 149 grammi di CO2 per chilometro.