Delphi Automotive allarga i confini. L’azienda inglese - che si occupa anche di sviluppare componenti per i sistemi di guida autonoma - ha annunciato di aver acquisito la start-up americana nuTonomy per una cifra che si aggira intorno ai 340 milioni di euro più circa 42 milioni di euro di quote variabili. L’accordo punta ad accelerare ulteriormente lo sviluppo e la commercializzazione delle vetture driverless.
Intesa autonoma
NuTonomy manterrà la sua sede a Boston, dove entrambe le società attualmente testano diversi programmi pilota. Combinando gli sforzi con la start-up della costa est degli Usa, la Casa britannica conta di avere 60 auto driverless sulla strada in tre continenti entro la fine dell'anno.
Fondata nel 2013 dal Karl Iagnemma e Emilio Frazzoli, nuTonomy sta sviluppando una nuova soluzione software per le vetture autonome. La società aggiungerà più di 100 dipendenti, tra cui 70 ingegneri e scienziati, al team di Delphi che già può contare, a sua volta, su un personale di circa 100 unità.
Unione e sviluppo
"Siamo lieti di avere con noi Karl, Emilio e la loro squadra di talenti", ha detto il presidente e amministratore delegato di Delphi, Kevin Clark. "Combinare le forze migliora ulteriormente la nostra posizione. Siamo già riconosciuti come il più formidabile fornitore di soluzioni autonome di mobilità. Questo accordo è un altro esempio della nostra continua dedizione allo sviluppo, all'implementazione e alla commercializzazione del più veloce e sicuro sistema robot disponibile sul mercato.”
"La nostra missione è sempre stata quella di migliorare radicalmente la sicurezza, l'efficienza e l'accessibilità dei trasporti in tutto il mondo", ha dichiarato il co-fondatore e ceo di nuTonomy, Karl Iagnemma. "Unire le forze con Delphi ci porta un passo più vicino al raggiungimento del nostro obiettivo con un partner leader di mercato la cui visione si allinea direttamente con i nostri programmi.”