TOKYO - Uber, Lyft e auto c’è robot. Ce n'è a sufficienza per mettere a rischio il mestiere del tassista. Eppure non tutti sembrano d’accordo. Tanto più se dietro c'è Akio Toyoda, a capo del gruppo Toyota. Uno che da piccolo sognava di fare il tassista e oggi quei taxi, nonostante la concorrenza sempre più agguerrita (metteci anche il car sharing), si appresta a lanciarli nel futuro. Toyota ha infatti presentato al 45simo Tokyo Motor (25 ottobre – 5 novembre) il concept di un taxi giapponese (230 mila vetture in tutto il Paese): “Lo abbiamo sviluppato partendo dall'idea di rendere accessibile a tutti, un evento come le Olimpiadi di Tokyo del 2020”, ha spiegato Hiroshi Kayukawa, ingegnere capo del concept Toyota. Dai giochi olimpici alla vita di tutti i giorni.
Ibrido ma a gpl
E non solo: “Un taxi, per il numero di persone che trasporta e i chilometri percorsi durante una giornata, deve necessariamente essere anche sicuro e a basso impatto ambientale”, continua Kayukawa. Per questo il veicolo è dotato del pacchetto Safety Sense dei sistemi di assistenza alla guida della Casa giapponese insieme a un powertrain ibrido – gpl (gas utilizzato dalla grande maggioranza di tassisti qui in Giappone), ritenuto da Kayukawa, “la tecnologia migliore per questa categoria di veicoli”.
Alla guida anche il presidente Toyoda
Per garantire poi la tradizionale omotenashi, l’ospitalità giapponese, il veicolo, simile a quello tipico londinese, ha superfici vetrate più ampie, in modo da aumentare l’effetto "wow" degli skyline delle città giapponesi. Immancabile il koiai, il colore blu indaco simbolo stesso del Paese nipponico (è utilizzato anche per le maglie della nazionale di calcio. “Vogliamo che questo nuovo modello diventi iconico come quelli che prestano lo stesso servizio a Londra e New York”, continua Kayukawa. E' destinato a sostituire un altro modello Toyota come la Crown Comfort (rinnovata anche lei al Tokyo Motor Show), dal 1995 ad oggi largamente adottata dai tassisti locali (qui Toyota ha il 90% del mercato taxi). Il prezzo è di 3,277 milioni di yen pari a poco meno di 25 mila euro. Il concept sarebbe stato provato in pista e in strada - assicurano i tecnici giapponesi - dallo stesso Akio Toyoda. Il sogno cdi un bambino che si avvera. E Uber e Lyft possono anche aspettare.