Peso meno e corro di più: la nuova Opel Insignia GSI 2.0 turbo da 260 cavalli ha sfidato sul circuito del Nürburgring la passata versione OPC V6 2.8 da 325 cavalli, superando quest’ultima con un tempo totale sul giro (non dichiarato dal costruttore di Rüsselsheim) minore di 12 secondi.
Incollata alla strada
A guidare durante la prova la berlina tedesca sulla Nordschleife è stato il pilota professionista Volker Strycek il quale ha sfruttato l’elevata coppia motrice della vettura di 400 newtonmetri e il peso ridotto di 160 chilogrammi per compensare la minor potenza rispetto al precedente modello, contando sul comportamento stradale della Insignia GSI coadiuvato dal telaio FlexRide con ammortizzatori regolabili, l’assetto ribassato di 10 mm e la trazione integrale. “Proprio l'architettura della meccanica a quattro ruote motrici – ha dichiarato Strycek – ha permesso di spingere al massimo l’auto persino nelle curve e nei tratti della pista con scarsa aderenza, eliminando la tendenza al sottosterzo”
Anche diesel biturbo
La nuova Opel Insignia GSI è offerta anche con carrozzeria station wagon e propone oltre alla motorizzazione benzina un diesel con doppia sovralimentazione turbo, sempre di 2.0 litri, da 210 cavalli e 480 newtonmetri di coppia. Tutte le versioni sono equipaggiate di serie con cerchi da 20 pollici, vestiti da pneumatici Michelin Pilot Sport 4 S, impianto freni rinforzato Brembo con pinze a quattro pistoncini e dischi da 345 millimetri e una trasmissione sequenziale a otto velocità, con palette al volante, con cui è possibile cambiare le marce in modalità completamente manuale, oppure sfruttare due programmi di utilizzo per la selezione automatica (standard e sport).