La “concept car” Sports Ride di Yamaha potrebbe presto diventare realtà. Dopo una prima apparizione nel 2015, l'innovativa quattro ruote della Casa di Hamamatsu sarà esposta al prossimo Tokyo Motor Show, in una versione molto vicina a quella in arrivo sul mercato. La compatta a due posti, nasce e si sviluppa da un’idea di Gordon Murray, già ingegnere progettista in McLaren.
Leggerissima e potente
Quella tra Yamaha e F1 è un rapporto che esiste da molto, grazie all'esperienza accumulata attraverso la fornitura di motori a scuderie come Brabham, Tyrrel, Zakspeed, Jordan e Arrows. Non è escluso che la Sport Ride adotti però un motore di derivazione motociclistica. A chi obietta che, in teoria, la potenza erogata potrebbe risultare insufficiente per muovere velocemente un’auto, viene risposto che la struttura del concept è realizzata in materiale composito ultraleggero e il peso dell’auto non superare i 750 chili.
Grazie al carbonio
Questo soprattutto grazie alla tecnologia iStream che, con un processo produttivo relativamente semplice, mette a disposizione, a un costo è relativamente contenuto, elementi in carbonio. Un materiale che, pur essendo leggero, ha la caratteristica di esaltare la rigidità e la resistenza delle strutture. Ci si aspetta, quindi, un buon valore dal rapporto fra potenza erogata e peso dell’auto, che donerebbe alla Sports Ride la capacità di avvicinarsi alle prestazioni dell'italianissima e ben più costosa Alfa Romeo 4C. Di cui il concept Yamaha aspira a diventare una delle concorrenti.