Se in Italia, alla metà degli anni Cinquanta, il ceto medio poteva scegliere fra la popolare Fiat 1100, la più raffinata Lancia Appia o la sportiva Alfa Romeo Giulietta, in Francia si guardava soprattutto alla Peugeot 403. Presentata nel 1955, in pompa magna al Trocadero di Parigi, la nuova berlina rappresenta un passaggio netto verso forme e soluzioni più moderne per la Casa del Leone: primo frutto della collaborazione, che proseguirà fino ai tempi recenti, con Pinin Farina per il design della carrozzeria, meccanicamente non rivoluzionaria ma di buona sostanza e con una attenzione, allora non scontata, alla sicurezza dei passeggeri (in evidenza, ad esempio, le protezioni morbide della plancia).
Ampia per 6
Sobria ed elegante, secondo i tratti allora emergenti dell’architettura “ponton” (parafanghi integrati nel corpo vettura) e a scocca portante, lunga 4,47 metri, la 403 offre un abitacolo e un vano bagagli ampi, la possibilità di ospitare anche sei persone (il comando del cambio è al volante) e una strumentazione che comprende orologio e amperometro.
Lo schema tecnico è classico, con trazione posteriore, retrotreno ad assale rigido, sterzo a cremagliera e freni a tamburo, mentre il motore è un quattro cilindri 1500 da 58 cavalli derivato dalla precedente 203. Interessanti optional come la trasmissione semiautomatica e il tetto apribile che danno tono ad una vettura piacevole da guidare su strada, dalle prestazioni piuttosto vivaci (velocità massima superiore ai 130 chilometri orari) e forse soltanto un po’ penalizzata dalla scelta dei rapporti del cambio (terza in presa diretta), comunque interamente sincronizzato.
L'auto del tenente Colombo
Nel 1956 la gamma si estende alla variante wagon Familiale, che può vantare la disponibilità fino ad otto posti, e alla Cabriolet, sempre dovuta a Pinin Farina, che avrà fama inaspettata, anni dopo, come auto del tenente Colombo, protagonista con Peter Falk di una fortunata serie di telefilm americani.
Apprezzata dal pubblico transalpino (da noi è penalizzata da un prezzo al lancio alto, 1.650.000 lire), la 403 aggiunge nel 1958 un’altra importante freccia al suo arco: è la prima Peugeot equipaggiata in serie con un motore diesel, poi prerogativa di quasi tutti i modelli della Casa francese, un 1800 da 48 cavalli (per 120 chilometri orari), successivamente saliti a 55, potenza non disprezzabile all’epoca nella categoria. Per aderire ancor meglio alle tendenze del mercato, nel 1960 arriva una variante 1300 da 54 cavalli e la 1500 viene portata a 65, aggiornamenti che accompagneranno la media del Leone a fine produzione nel 1967, stabilendo un altro record per il marchio: oltre un milione di unità vendute.