Venezia a emissioni zero: la città lagunare punta a una mobilità sempre più elettrica, dal mezzo privato al trasporto pubblico, in mare e sulla terraferma. Renato Boraso, assessore alla Mobilità e trasporti, non ha dubbi: "I veicoli a batteria sono i nuovi mezzi del futuro, un futuro che impone metodi di spostamento sempre più puliti: lo dobbiamo ai nostri figli".
Mestre alla spina
Il Comune, proprio di recente, ha inaugurato a Mestre le prime tre colonnine elettriche pubbliche che si affiancano alle 4 stazioni di ricarica private già operative in città. "E' solo il primo passo", ci dice l'assessore, "sulle infrastrutture per il rifornimento dei veicoli a batteria dobbiamo recuperare un enorme ritardo rispetto al resto dell'Europa: solo a Lugano, tra pubbliche e private, ci sono 108 colonnine". Le tre nuove postazioni, installate, rispettivamente, in piazzale Donatori di sangue, piazza XXVII ottobre e presso il parcheggio Einaudi, nel piazzale omonimo, sono dotate ognuna di due prese e per il primo periodo (la cui durata non è stata ancora stabilita) il rifornimento sarà gratuito.
Ampliare la rete
"I cittadini hanno subito apprezzato", sottolinea Boraso, "il giorno successivo all'apertura, in ognuna delle tre postazioni, si è formata una lunga fila di auto per fare rifornimento alla batteria. Vedo un'attenzione sempre maggiore verso l'elettrico da parte della cittadinanza. Per ora abbiamo messo a segno un bel risultato, grazie anche ai 70 mila euro che la Regione ci ha assegnato nell'ambito dei finanziamenti per l'innovazione tecnologica". Il prossimo passo è l'ampliamento della rete: almeno 30 nuovi punti di rifornimento distribuiti da Marghera a Tessera "per essere al servizio", aggiunge Boraso, "oltre che dei veneziani, anche dei milioni di turisti che arrivano continuamente per visitare la nostra città".
Nel frattempo, l'Amministrazione ha appena lanciato la gara per l'acquisto di nuovi 60 bus a batteria per il trasporto locale e ha inaugurato, sempre a Mestre, in piazzale Cialdini, una nuova stazione di bike sharing, con 10 stalli per il noleggio delle biciclette e un importantissimo servizio per i disabili: il "charge battery", le colonnine per la ricarica delle carrozzine elettriche.
Zero gasolio in canale
Dalla terraferma alla laguna: anche le imbarcazioni per il trasporto pubblico e privato, taxi e vaporetti compresi, dovranno adeguarsi al cambiamento: "Stiamo approvando una delibera per vietare i motori a gasolio in laguna. Nel giro di due anni tutti i mezzi navali dovranno dotarsi di motori a basse emissioni: ibridi, a batteria e, speriamo presto anche a idrogeno". Già: perché è proprio al combustibile pulito in assoluto che punta la giunta di Ca' Farsetti per una mobilità che non appartiene a un futuro lontano.
"Ci stiamo già lavorando", afferma Renato Boraso."Grazie a un protocollo d'intesa con Fch 2Ju (organismo europeo per la ricerca e le tecnologie energetiche legate all'idrogeno), cui di recente si è affiancata anche Toyota, stiamo progettando una grande centrale di produzione per l'idrogeno: questa è la vera tecnologia per una rivoluzione verde".